Libreria Fahrenheit


Sono l’ultimo a scendere (e altre storie credibili)
23 settembre 2009, 21:48
Filed under: Libri visti

sono_ultimo_scendere
Sono l’ultimo a scendere (e altre storie credibili) e’ il titolo dell’ultimo libro dello scrittore padovano Giulio Mozzi, da qualche giorno uscito in libreria, edito da Mondadori.

Nella presentazione del libro su Vibrisse, bollettino, il blog curato da Giulio Mozzi in rete, lo scrittore stesso lo descrive cosi’ :
“Il libro contiene una selezione delle “storielle” che ho pubblicate per anni nei miei diari in rete (qui e qui). Ovviamente i testi, a leggerli su carta, e a prescindere dal fatto che sono stati selezionati, riveduti eccetera, fanno tutto un altro effetto.”

Si tratta di una presentazione un po’ riduttiva, nello stile dell’autore.
Piu’ suggestivo puo’ essere il seguente post, di un lettore del blog di Mozzi, apparso come commento ad una recensione in qualche misura sguaiata e ambigua del libro, pubblicata in un giornale quotidiano.

“Dico solo questa, e scappo (obblighi familiari). Oggi, mega libreria indipendente.
Sono giorni (vabbè un paio) che mi dico … devo passare in libreria.
Opto, per motivi logistici, per quella indipendente e mega di un mega centrocommerciale.
Faccio il figo con la cassiera … avete un testo di un mio amico che si chiama …
Costei non mi caga di striscio e con piglio professionale mi dice: ne abbiamo cinque copie, sono li, nel reparto narrativa italiana.
Bene. Ne prendo due copie, una per me, l’altra per un’amica che compie gli anni a giorni e per la quale mi sembra un cadeaux interessante (confidando nel suo senso dell’umorismo: non è divoratrice di libri, ma magari queste storie possono piacerle).
Esco. Raggiungo la sala d’aspetto della ASL. Apro il libro.
Sarà la depressione dell’attesa, saranno gli effluvi non gratificanti degli astanti, ho dieci numeri davanti: comincio a leggere.
Divoro 50 pagine e ogni tanto esplodo in risate … (come a pag. 44: “sono un prosatore veneto”).
Ecco, caro Tedoldi: sai come dice quel proverbio? Non aprire un negozio se non sai sorridere.
Credo che valga anche per chi si picca di scrivere critiche su un giornale, e beh, per un sacco d’altri mestieri.
Grazie Giulio.”

Varie notizie e recensioni del libro sono accessibili da qui.


1 commento so far
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Grazie per la segnalazione.

giulio mozzi

Commento di vibrisse




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