Libreria Fahrenheit


Traversata trasversa dei Colli Euganei – [23 dicembre 2012]
16 dicembre 2012, 09:45
Filed under: Amici, Colli Euganei, Cose da vedere, Luoghi in cui essere, Mappe

Anche nel 2012 [domenica 23 dicembre], nei giorni del solstizio d’inverno, si farà (e’ il terzo anno consecutivo) la traversata trasversa dei Colli Euganei.
I Camminanti di Toni Mazzetti , novelli Benandanti (?), accompagneranno, nel paesaggio irrigidito dal freddo, il corso del sole lungo le creste che tagliano trasversalmente i colli da Battaglia a Boccon.

http://www.facebook.com/events/365353470221533/

http://dl.dropbox.com/u/72826703/Traversata_Trasversa_2012/Traversata_Trasversa_2012_Fronte.pdf
http://dl.dropbox.com/u/72826703/Traversata_Trasversa_2012/Traversata_Trasversa_2012_Retro.pdf

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La Libreria Moderna si cambia in LIBRERIA FAHRENHEIT

Domenica 2 dicembre 2012, a Monselice.
La libreria di Monselice festeggia i trent’anni e si rinnova: diventa Libreria Fahrenheit, con una nuova gestione, giovane, frizzante.
Negli “storici” locali del negozio, le novità piu’ evidenti ora proposte sono un ampio spazio dedicato alle letture per bambini e per ragazzi, e una sezione dedicata alle nuove tecnologie e ai prodotti musicali: la proposta commerciale si rinnova per avvicinare sempre più persone, di varie età e interessi culturali, al variegato mondo del libro.

Apertura libreria Fahrenheit a Monselice

Apertura libreria Fahrenheit a Monselice



Venini e Carlo Scarpa – Vetri [ 1932 – 1947 ]
5 novembre 2012, 12:14
Filed under: Amici, Consigli di lettura, Cose da vedere, Luoghi in cui essere
Le stanze del vetro_01

Le stanze del vetro_01

Quando, nel 1951, Frank Lloyd Wright, il famoso architetto statunitense, volle visitare le
vetrerie Venini a Murano, egli fu letteralmente affascinato da un piccolo vaso verde e nero, che cambiava in rosso quando era illuminato in una particolare direzione.
Ne ordino’ 25 repliche, ma i vetrai non ebbero piu’ modo di riprodurlo, e oggi quel vaso ha un posto in evidenza nella mostra allestita quale omaggio all’eta’ d’oro della manifattura vetraria del ventesimo secolo che deriva dal lavoro sperimentale dell’architetto veneziano Carlo Scarpa (1906-1978).

Isola di San Giorgio Maggiore

Isola di San Giorgio Maggiore

Le_stanze_del_vetro_04

Le_stanze_del_vetro_04

A Venezia, dal 29 agosto 2012 al 29 novembre 2012, nell’isola di San Giorgio Maggiore presso la Fondazione Giorgio Cini (negli spazi del progetto “Le Stanze del Vetro“, recentemente recuperati a scopi espositivi dall’architetto di NewYork Annabelle Selldorf), e’ visitabile una esposizione di piu’ di 300 opere (vasi e vetri di molteplici forme, tessiture e colori) realizzate con su ideazione e con la supervisione di Carlo Scarpa nelle vetrerie Venini a Murano fra il 1932 e il 1947, nel periodo in cui Scarpa svolse presso Venini il ruolo di direttore artistico.

Venini Scarpa [1932-1947]_01

Venini Scarpa [1932-1947]_01

Venini Scarpa [1932-1947]_02

Venini Scarpa [1932-1947]_03

Venini Scarpa [1932-1947]_03

“Quando si vedono vetri realizzati in modo cosi’ bello come questi si comprende che l’autenticita’ e’ il nucleo sostanziale di quello che cerchiamo di illustrare,” afferma Annabelle Selldorf. “non e’ solo l’opera di Carlo Scarpa, e’ l’opera artistica risultato dell’intero procedimento di realizzazione.”
I progetti sono in modo evidente modernisti e minimalisti, incentrati su forme geometriche e concetti astratti che sembrano in anticipo rispetto al loro tempo.
“Egli era un vero visionario!” dice Marino Barovier, il curatore della mostra.
“Fa a meno di steli e maniglie, non utilizza le forme classiche.”
Scarpa nel periodo in cui lavoro’ presso le vetrerie Venini “sperimento’, invento’ e indirizzo’ nuove forme verso un minimalismo assoluto”.

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Venini Scarpa [1932-1947]_05

Venini Scarpa [1932-1947]_05

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Venini Scarpa [1932-1947]_07

Venini Scarpa [1932-1947]_07

La mostra rivela anche l’apprezzamento di Scarpa per la maestria artigianale.
“Scarpa era un progettista e un ricercatore che voleva conoscere in profondita’ il materiale lavorando in stretto contatto con i maestri vetrai” aggiunge Barovier che e’ apprezzato storico dell’arte e inoltre discende da una delle piu’ antiche famiglie di vetrai muranesi. Il vetro prodotto nell’isola di Murano nella laguna di Venezia ha una storia che risale al primo MedioEvo, quando la citta’ era centro di scambi internazionali, ed ha tuttora larga popolarita’ nel mondo.
Secondo Barovier la sperimentazione fra il 1920 e gli anni ’70, incoraggiata da una maggiore attenzione verso l’espressione artistica, ha rappresentato un picco nella qualita’ complessiva della produzione.
La mostra inoltre da’ modo ai visitatori di comprendere meglio la successiva carriera di Scarpa quale designer di mobili e architetto profondamente influenzato dalla cultura giapponese, e i cui progetti di giardini, cimiteri e fabbricati sono stati spesso oggetto di imitazione nel mondo.

Scarpa-ritratto-nel suo studio ad Asolo

Scarpa-ritratto-nel suo studio ad Asolo

Scarpa era diplomato all’Accademia di Belle Arti, e non si qualifico’ mai formalmente come architetto, poiche’ non vi era facolta’ di architettura a Venezia negli anni ’20, e questo fu un fatto che doveva ostacolare la sua carriera professionaale, e che indusse l’Ordine degli Architetti Italiani ad una denuncia nei suoi confronti.

Carlo-Scarpa-ritratto-a-Venezia-fine-anni-settanta

Carlo-Scarpa-ritratto-a-Venezia-fine-anni-settanta

Egli e’ morto per un incidente in Giappone nel 1978, cadendo da una scala, prima di tornare in Italia a ricevere la laurea ad honorem in architettura che gli era stata conferita dall’universita’ di Venezia come riconoscimento tardivo del suo genio.

http://www.lestanzedelvetro.it
http://tmagazine.blogs.nytimes.com/2012/08/29/master-glass-carlo-scarpa-venini-1932-1947/

Il Catalogo della mostra e’ edito da Skira

Le-stanze-del-vetro_06

Le-stanze-del-vetro_06



Detour. Festival Internazionale del Cinema di Viaggio – Padova ottobre 2012
15 ottobre 2012, 10:55
Filed under: Amici, Cinema, Cose da vedere, Luoghi in cui essere, Suoni da ascoltare
Detour-film-festival  Padova - 2012

Detour-film-festival Padova – 2012

Detour. Festival Internazionale del Cinema di Viaggio
18-21 ottobre 2012 | Prima edizione


Dal 18 al 21 ottobre presso il cinema PORTOastra, nella sala Fronte del Porto, si terrà la prima edizione di
Detour. Festival Internazionale del Cinema di Viaggio.

La sezione principale del festival è il Concorso Internazionale,
che prevede undici film provenienti da altrettanti paesi, tutti non distribuiti in Italia ma che hanno partecipato ai più importanti festival nazionali e internazionali.

La proposta del festival continua con un tributo a Werner Herzog,
attraverso la sezione Viaggio alla fine del mondo – Omaggio a Werner Herzog, in cui verranno proiettati tre degli ultimi lavori del grande regista tedesco: Encounters at the End of the World (2007), Cave of Forgotten Dreams in 3D (2010) e Into the Abyss (2011).

Una serie di Eventi Speciali,
tra cui il film documentario Piazza Garibaldi (2011),

il Viaggio verso Agartha (2011),
straordinario film d’animazione di Makoto Shinkai,

e La rabbia giovane (1973),
road movie ormai cult di Terrence Malick,
andranno ad approfondire il tema del viaggio, attraversandone generi ed epoche.

A chiudere il programma alcuni Incontri,
che offriranno l’occasione per avvicinarsi ai professionisti del mondo del cinema:
Viaggio in Italia,
riflessione sull’Italia di oggi con Davide Ferrario e Marco Paolini;
film induced tourism,
un evento organizzato da Padova Film Commission e pensato per riflettere su come il cinema possa incentivare un turismo ad esso collegato,
e – Padova incontra il Cinema,
un appuntamento voluto dal Comune di Padova, che riunisce per la prima volta i professionisti del cinema legati alla città, in un incontro pubblico che è occasione per far conoscere artisti e tecnici che in ruoli e modi diversi contribuiscono ogni giorno alla magia del cinema.

Programma Detour filmfestival

Catalogo Detour filmfestival 2012



A Ligonàs, amici
16 settembre 2012, 12:43
Filed under: Amici, Interventi di scrittori, Luoghi in cui essere

Andrea Zanzotto

Andrea Zanzotto


Anche il gatto ha strizzato l’occhio
Non è vero che Andrea (Zanzotto) è morto.
Lo so di sicuro.
Mi ha strizzato l’occhio alcuni mesi fa, a casa sua – e ci siamo messi d’accordo
(nell’occhio – che di là passa tutto)
e anche Uttino (il gatto) ha strizzato l’occhio – prima ad Andrea, poi a me.
Per questo so che Andrea (col gatto – come Petrarca) è scappato dalla porta di dietro
e si è nascosto fra le erbe – a Ligonàs – nell’umido – e là passeggia e coltiva visioni e
paesaggi – e se la ride.
Perché in 90 anni non ha imparato niente.
E’ sicuro che è là:
e so che ci sono anche Goffredo (Parise), Mario (Rigoni Stern), Gigi (Meneghello)
e probabilmente Comisso.
Sono là a Ligonàs ma hanno progetti di giro vagare:
a volte su in Altopiano – a casa Rigoni:
a volte a Malo – e anche a Urmalo – lungo il Leongra:
a volte a Salgareda – nella casetta di Parise:
a volte a Zero Branco – da Comisso mato.
A fare cosa?
A dirsi le novità, e qualche requiem, qualche libera nos – e anche stupidade.
E il gatto dietro.
Insomma vagano le terre di casa – e le pesteggiano.
Giorno e notte.
Non muoiono mica, gente così.
Lo so.
Prima di partire strizzano l’occhio.
Vero, Andrea Zanzotto?
18 ottobre 2011
Giuliano Scabia
(da Finnegans n. 21 – in memoria di Andrea Zanzotto)
Parise (con GianpaoloBergamo) a Salgareda

GoffredoParise (con GianpaoloBergamo) a Salgareda


MarioRigoniStern ad Asiago (foto V.Giannella)

MarioRigoniStern ad Asiago (foto V.Giannella)


LuigiMeneghello

LuigiMeneghello